Sempre più spesso nelle sessioni di counseling e di coaching con gli adolescenti e i giovani adulti mi trovo a parlare di relazioni, e molti di loro mi raccontano delle difficoltà che incontrano per mantenere salde e ben equilibrate le loro relazioni sia di amicizia che d’amore. 

Quelli che sono in una relazione o che hanno un’amicizia significativa spesso soffrono per modi di fare e atteggiamenti dell’altro che li fanno sentire insicuri. 

Qualche volta “l’altro” ha le sue difficoltà comunicative e/o problemi di autostima (con conseguenti difficoltà comunicative) ma devo dire che la maggior parte delle volte questo  “altro”non ha una responsabilità vera e diretta rispetto al modo in cui si sentono i miei giovani clienti. 

Le relazioni che instauriamo sono sempre delle prove, dei ponti che costruiamo inconsapevolmente per evolvere. 

Le persone con cui instauriamo delle relazioni significative (brevi o lunghe che siano) non arrivano nella nostra vita necessariamente per farci felici, anzi, la maggior parte delle volte incrociano la nostra strada per farci conoscere meglio noi stessi e crescere.

Quando soffriamo e continuiamo a pensare a un’altra persona e al perché non cambia, in realtà stiamo  soffrendo per noi.

Perché non riusciamo a occuparci profondamente di noi.

Siamo noi che non riusciamo a fare il cambiamento di cui abbiamo bisogno. 

E invece di agitarci verso l’esterno, la cosa migliore che possiamo fare è ri-focalizzarci: riportare l’attenzione su noi stessi, fare un viaggio di consapevolezza dentro, nutrirci delle cose che ci piacciono, tornare a brillare. 

Questa è la strada principale per ritrovare l’equilibrio, così dentro come fuori; prima con noi stessi e di conseguenza con chiunque “altro” vogliamo.

L’epicentro dell’amore che percepiamo intorno si trova sempre dentro di noi ❤️

(E,si’…vale anche per gli adulti! 😉)

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