“Sono confusa, non so decidermi, sono bloccata da mesi” dice affranta V. in colloquio. “Un giorno sono decisa per un’opzione e il giorno successivo sono in dubbio e anzi l’opzione alternativa mi sembra meglio. Questo stato mi fa sentire a disagio e mi mette in difficoltà in tutte le mie relazioni, con gli altri ma in primis con me stessa.”

La conosco bene questa confusione, so che è davvero spiacevole; la sensazione è di essere bloccati nelle sabbie mobili, incapaci di fare un passo.

Ma è solo una sensazione perché in realtà, volenti o nolenti, andiamo comunque sempre avanti, anche se lo facciamo in modo impercettibile e spesso alla cieca. 

Del resto sarebbe un vero incubo se oggi ci trovassimo esattamente al punto in cui eravamo un anno fa: stessi problemi, stessi desideri, stessi dubbi, stesse paure.

Che ne siamo consapevoli o meno ci muoviamo e cambiamo continuamente, ma ciò che fa la differenza è decidere in quale direzione andare, cosa fare per arrivare dove vogliamo; e quindi, innanzitutto, capire cosa vogliamo, di cosa abbiamo più bisogno e desiderio in questo momento, concedendoci anche di poter cambiare strada tra qualche mese se le priorità dovessero essere mutate.

Questo abbassa un po’ la soglia della paura, che è naturalmente presente di fronte a una decisione.

Paura di sbagliare scelta ovviamente, ma anche di scegliere e fallire e quindi di essere rifiutata/o, di aver aspettato troppo, di non meritare, di non essere abbastanza. 

Puoi provare a chiederti: “se fossi certa/o al 100% di ottenere un “sì”, di realizzare ciò che ho deciso esattamente come lo volevo, cosa farei? Cosa sceglierei? Quale direzione prenderei?”

Immagina e rispondi.

Perché spesso il più grande ostacolo verso ciò che vuoi davvero, non è nient’ altro che la tua paura.

Solo quella.

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